venerdì 25 aprile 2014

Passeggiate in Casentino per imparare a riconoscere le erbe

In collaborazione con Equinatura proponiamo due passeggiate a La Buona Luna: accompagnati da una guida ambientale e da un'agronoma potrete imparare a riconoscere le più comuni erbe spontanee e il loro uso. Non guarderete più le vostre erbacce nello stesso modo; l'unica controindicazione è che per diserbare l'orto ci metterete più tempo perchè finirete per fare la raccolta differenziata delle erbacce, distinguendole in mucchietti fra commestibili di varie specie e non utilizzabili...parliamo per esperienza.

Le passeggiate si fanno in Casentino, località Poggiolino di Battifolle, poco lontano dalla Consuma. Trovate le indicazioni per raggiungerci sul blog de La Buona Luna.
Le date sono domenica 27 aprile e domenica 4 maggio. Il ritrovo è al Poggiolino alle 10.00, il pranzo è a sacco. E' un'attività adatta a tutti, le camminate non sono particolarmente impegnative ma sono consigliabili calzature adeguate.
Per informazioni sui costi e prenotazioni: Francesca 340 5252454.

giovedì 24 aprile 2014

L'economia domestica al tempo della crisi


In collaborazione con i Cocomeri in Salita proponiamo un corso di... economia domestica. Come altro definire il nostro modo di agire nelle scelte spicciole di tutti i giorni? Scelte sempre più influenzate dalla ristrettezza di portafogli, ma proprio per questo sempre più importanti per provare a cambiare in meglio il nostro quotidiano, volendo bene all'ambiente e a noi stessi.

venerdì 18 aprile 2014

Il tarassaco

(Taraxacum officinale L.)

 

Tutti abbiamo fatto volare i suoi semi per gioco: è il soffione o dente di leone, pianta che si trova quasi ovunque, nei prati e ai margini delle strade. Fa parte delle piante tradizionalmente raccolte in primavera ma può essere consumato tutto l'anno, cogliendo le foglie più tenere, al centro della rosetta. Si può confondere con altre piante della stessa famiglia, tutte comunque commestibili. In cucina si usa ogni parte, dalle radici alle foglie, ai capolini chiusi, ai fiori. 


 
Come si riconosce:
Foglie che presentano il margine con dentature profonde, producono lattice bianco quando vengono staccate. I fiori sono portati ciascuno da un lungo stelo cavo e i capolini ancora chiusi si trovano alla base delle foglie.

Come si usa:
Le foglie tenere affettate sottilmente sono ottime crude in insalata; quando un po' più dure si possono ripassare con olio e aglio in padella.
Sono adatte anche a essere aggiunte alle minestre e nei ripieni delle torte salate.
I fiori possono abbellire le insalate, è consigliabile staccarli dal calice, troppo coriaceo. I fiori in boccio si usano messi sott'aceto, sott'olio o sotto sale come i capperi.
Le radici sono adatte a essere consumate stufate o lessate, sono un ingrediente per aromatizzare la grappa mentre tostate e macinate venivano usate come succedaneo del caffé.

Simboleggia la fedeltà, probabilmente perché cresce sempre negli stessi luoghi, anche in condizioni non favorevoli. Prima di soffiare sui semi, ricordatevi di esprimere un desiderio: si avvererà se riusciremo con un solo soffio a farli volare via tutti.

Per approfondire:
http://www.piantespontaneeincucina.info

giovedì 17 aprile 2014

Andar per erbe - cosa NON raccogliere

Raccogliere le erbe commestibili è un'attività alla portata di tutti. Prima di iniziare è bene però informarsi circa eventuali limitazioni: come per i funghi e i frutti di bosco esistono leggi, variabili a livello regionale, che ne regolano la raccolta. La legge della regione Toscana n° 56 del 6 aprile 2000 individua le zone del territorio, gli habitat e le specie animali e vegetali soggetti a tutela. L'allegato C elenca le specie di cui è vietata la accolta, non comprende specie di uso alimentare ma lo riportiamo per dissuadere chi volesse fare un mazzolino di fiori da portare a casa; queste piante spesso hanno bei fiori, ma sono rare ed è bene ammirarle lasciandole dove sono, in modo che possano riprodursi. 
(nota per la lettura: la dicitura sp. pl. o spp. si usa per indicare in breve le varie specie appartenenti a quel genere)

da http://www.pollicegreen.com/fiori-di-campo-fiordaliso/2585/
ALLEGATO C
SPECIE VEGETALI PROTETTE AI SENSI DELLA PRESENTE LEGGE
Aconitum variegatum (Aconito screziato)
Agrostemma githago (Gittaione comune)
Anagallis tenella (Centocchio di palude)
Anemone pavonina (Anemone occhio di pavone)
Aquilegia sp.pl. (Aquilegia)
Aster alpinus (Astro alpino)
Campanula medium (Campanula media)
Campanula spicata (Campanula spigata)
Centaurea sp.pl. (Fiordaliso)
Chamaerops humilis (Palma nana)
Cistus laurifolius (Cisto maggiore)
Consolida regalis (Speronella consolida)
Convallaria majalis (Mughetto)
Crocus etruscus (Zafferano di Toscana)
Daphne cneorum (Dafne odorosa)
Delphinium sp.pl. (Speronella)
Dianthus siculus (Garofano siculo)
Dianthus tripunctatus (Garofano tripuntato)
Dracunculus vulgaris (Erba serpona)
Drosera sp.pl. (Drosera, Rosolida)
Eriophorum sp.pl. (Pennacchi)
Erytronium dens-canis (Dente di cane)
Gentiana nivalis (Genziana nivale)
Gentiana pneumonanthe (Genziana mettimborsa)
Gentiana utriculosa (Genziana alata)
Geranium argenteum (Geranio argenteo)
Geum rivale (Geo dei rivi)
Gladiolus palustris (Gladiolo reticolato)
Globularia incanescens (Globularia delle Apuane)
Hibiscus palustris (Ibisco rosa)
Hibiscus trionum (Ibisco vescicoso)
Leucojum sp.pl. (Campanella)
Lilium bulbiferum ssp. croceum (Giglio di S.Giovanni)
Lilium martagon (Giglio martagone)
Loranthus europaeus (Vischio quercino)
Nuphar luteum (Ninfea gialla)
Nymphaea alba (Ninfea comune)
Osmunda regalis (Felce florida)
Paeonia sp.pl. (Peonia selvatica)
Pancratium maritimum (Giglio marino comune)
Paradisea liliastrum (Giglio di monte, Paradisia)
Pinguicula sp.pl. (Pinguicola)
Pteris cretica (Pteride di Creta)
Pulsatilla sp.pl. (Pulsatilla)
Rhododendron ferrugineum (Rododendro rosso)
Saxifraga sp.pl. (Sassifraga)
Soldanella sp.pl. (Soldanella)
Solidago virgaurea ssp. litoralis (Verga d’oro delle sabbie)
Sphagnum sp.pl. (Sfagno)
Swertia perennis (Genzianella stellata)
Tozzia alpina (Tozzia)
Trollius europaeus (Botton d’oro)
Tulipa sp.pl. (Tulipano)
Viola corsica ssp. ilvensis (Viola dell’Elba)
Viola etrusca (Viola etrusca)
Viola eugeniae (Viola di Eugenia)
Viscum album (Vischio comune)

L'allegato C1 riguarda invece le specie vegetali per le quali è previsto un limite di raccolta; in questa lista sono presenti anche gli asparagi selvatici, “preda” piuttosto ambita dai raccoglitori.

da http://www.italianfoodnet.com/
ALLEGATO C1
SPECIE VEGETALI ASSOGGETTATE A LIMITAZIONI NELLA RACCOLTA
(steli-fronde per persona al giorno)
Asparagus (Asparago acutifolis pungente) 30 steli
Asparagus (Asparago tenuifolis selvatico) 30 steli
Dianthus sp.pl. (escluse specie allegato C)(Garofano) 10 steli
Galanthus nivalis (Bucaneve) 10 steli
Ilex aquifolium (Agrifoglio) 10 fronde
Primula sp.pl. (escluse specie allegato C)(Primula) 10 steli
Narcissus (Narciso, sp.pl. Giunchiglia) 10 steli
Ruscus (Ruscolo aculeatus pungitopo) 10 fronde
Ruscus (Ruscolo hypoglossum maggiore) 10 fronde

lunedì 14 aprile 2014

Andar per erbe

Andar per erbe: le erbe spontanee hanno rappresentato, fino all'avvento della moderna era del supermercato, un'importante integrazione della dieta delle popolazioni meno abbienti.
Le erbe spontanee hanno accompagnato e accompagnano tutt'ora gli ortaggi coltivati; a volte li sostituiscono, se questi non sono disponibili. Sono state impiegate per zuppe, minestre, risotti, insalate, ripieni, frittelle dolci e salate, sott'aceti; ingegnosamente si è ricorsi alla tostatura di radici per produrre qualcosa di simile al caffé, mentre ci si è altrettanto impegnati per rendere commestibili erbe che non sono molto appetitose.

Alliaria
 Oggi che non ci manca nulla, riscoprire l'uso delle erbe spontanee significa esplorare sapori antichi che per noi risultano nuovi e integrare naturalmente la nostra dieta con sali minerali, vitamine e sostanze benefiche di cui le piante, spesso dotate anche di proprietà officinali, sono ricche.

D'altro canto la nostra situazione non più di necessità sconsiglia di consumare erbe potenzialmente tossiche: è il caso per esempio dei germogli di vitalba, tradizionalmente raccolti e usati in frittata, ma oggi segnalati come velenosi. Se è pur vero che la tossicità è inferiore nei germogli rispetto al resto della pianta, non c'è motivo di rischiare.

Per lo stesso motivo, se è indipensabile che chi raccoglie funghi sappia identificare le specie velenose, lo è anche per chi raccoglie erbe.
Non tutto ciò che è naturale è innocuo: anche nella nostra regione si trovano erbe e bacche che possono causare intossicazioni mortali.

Cosa occorre per diventare esperti raccoglitori:
  1. scarpe comode, meglio se da trekking o comunque con suola adeguata e possibilmente alte alla caviglia.
  2. pantaloni lunghi o calzettoni spessi, soprattutto se andate nei boschi e in zone dove l'erba è alta.
  3. un bastone, utile per scansare la vegetazione
  4. un cesto, più ingombrante del sacchetto di plastica ma più adatto a mantenere fresche le erbe
  5. un coltellino tascabile, utile per recidere le rosette di foglie senza raccoglierne la radice
  6. un manuale di riconoscimento delle erbe con foto e descrizioni chiare
  7. guanti spessi di gomma se intendete raccogliere ortiche

    Tarassaco
Non raccogliete ovunque: evitare assolutamente aiuole spartitraffico e bordi delle strade frequentate, la concentrazione nelle piante di metalli pesanti, tossici per il nostro organismo, è sicuramente elevata.
Non raccogliete indiscriminatamente: selezionate solo le piante identificate con sicurezza, nel dubbio meglio non raccogliere, o raccogliere un campione da catalogare con calma confrontando diverse fonti. Pulite le erbe raccolte dagli scarti già sul posto, quando possibile. Non fate tabula rasa dell'erba di cui siete ghiotti: spesso la raccolta avviene prima che le piante si siano riprodotte e per garantirsi nuovi raccolti in futuro è bene lasciare qualche esemplare che provveda a diffondere la specie.

giovedì 3 aprile 2014

Dall'ortolano - la lista della spesa di Aprile

 
Ortica - http://labuonaluna.blogspot.it/
 
Aprile nell'orto ma anche nei prati e negli incolti: lontano da strade trafficate facciamo scorta di ortica, tarassaco, strigoli, pimpinella...
 
Verdura: asparagi, bietola, bietola da coste, carciofi, carote, cavoli, cipollotti, fave, insalate, lattuga, piselli, porri, ravanelli, rucola, sedani, spinaci.

Frutta: arance, nespole del giappone, fragole.

martedì 1 aprile 2014

Gli appuntamenti di Aprile

www.castellodipralormo.com
Dal 5 aprile fino al 1 maggio 2014 il Castello di Pralormo (TO) ospita la manifestazione ispirata alle fioriture olandesi Messer  Tulipano, dove è possibile vedere la fioritura contemporanea di 75mila tulipani, narcisi e ranuncoli.

Dal 13 al 27 aprile i tulipani sono protagonisti anche a Villa Taranto (VB) con la Settimana del Tulipano. Il giardino offre molte altre bellissime fioriture.

In Toscana un'altra fioritura particolare è quella dei duecentomila narcisi di oltre quattrocento varietà ospitati nel parco di Villa La Pescigola a Fivizzano (MS). Il Festival dei Narcisi si tiene tutti i sabati e le domeniche dal 30 marzo al 27 aprile.

Se amate i fiori onnipresenti nell'iconografia giapponese programmate una visita a Vignola (MO) dal 22 marzo al 13 aprile: la Festa dei Ciliegi in Fiore e la fioritura dei frutteti vi delizieranno.

Restando ancora in tema di fioriture speciali, se siete appassionati di azalee e rododendri potete andare per tutto il mese a Tremezzo (CO) a visitare Villa Carlotta, dove se ne trovano esemplari monumentali; se la vostra passione invece sono le peonie, contattate il Centro Botanico Moutan di Vitorchiano (VT) per concordare una visita.

La città di Pisa festeggia l'arrivo della primavera vestendosi di fiori dall'11 al 13 aprile con Fior di Città - Pisa in Fiore, evento ricco di appuntamenti.

Lucca risponde con Verdemura, la grande mostra-mercato del giardinaggio e della vita all'aria aperta organizzata sulle mura tra il Baluardo S.Croce e il Baluardo S.Donato, dal 4 al 6 aprile.

Villa Caruso a Lastra a Signa (FI) invece ripete, il 12 e 13 aprile, Botanica, la mostra mercato dedicata alle piante rare e da collezione e allo zafferano italiano.

Sempre negli stessi giorni E' la via dell'orto a Camaiore (LU), festa degli orti, delle sementi, delle erbe e delle erbarie.

Dal 25 al 27 aprile arriva la Primavera alla Landriana, a Tor san Lorenzo (Ardea, Roma) mostra mercato del giardinaggio di qualità, mentre alla tenuta I Casali del Pino torna Floracult.

Dal 25 aprile al primo maggio immancabile l'appuntamento con la Mostra dei fiori di Firenze, organizzata dalla Società Toscana di Orticoltura.

I mesi primaverili sono però ricchissimi di iniziative in tutta italia, li elenchiamo brevemente:
Dal 4 al 6 aprile Pollice Verde a Gorizia. 
Il 5 aprile Argenta in fiore ad Argenta (FE).
Il 5 e il 6 aprile La Zagara a Palermo, dedicata a piante rare e da collezione.
Il 5 e 6 aprile Sogni d'orto: coltiviAmo passioni a Celle Ligure.
Il 6 aprile Frascaro in Fiore a Frascaro (AL).
Il 6 aprile Fiori e sapori sul Naviglio a Milano.
Il 6 aprile Noventa in fiore a Noventa Vicentina (VI).
Dall'11 al 13 aprile Bonsai sotto la Mole a Torino.
Dall'11 al 13 aprile Fruttinfiore a Lagnasco (CN). 
Dall'11 al 13 aprile Este in Fiore, Este (PD).
Dall'11 al 13 aprile OrtoGiardinoVino e Dispensa a Motta, Costigliole d'Asti (AT).
Il 12 e il 13 aprile Flower Show ad Ancona.
Il 12 e il 13 aprile Naturalitas a Pescia (PT).
Il 12 e 13 aprile Fiori nella Rocca a Lonato del Garda (BS).
Il 12 e 13 aprile Aregai in fiore a Santo Stefano a Mare (IM)
Il 13 aprile Mostra di pelargoni a Pavia.
Il 13 aprile Noale in fiore (VE).
Dal 24 al 27 aprile Florarte ad Arenzano  (GE).
Dal 25 al 27 aprile Ninfeamus a Lainate (MI).
Dal 25 al 27 aprile Flora et decora a Milano - Sant'Ambrogio.
Dal 25 al 27 aprile Ortinparco - L'orto che viaggia a Levico Terme (TN).
Dal 25 al 27 aprile Cortili in fiore a Camerino (MC).
Il 27 aprile Fiori in fiera a Isola d'Asti (AT).