mercoledì 27 maggio 2015

Bio perché?

Bio perché?

5 miti da sfatare e 5 buoni motivi per comprare e coltivare biologico

I Falsi Miti

    1) Chi mi garantisce che i prodotti siano veramente biologici?
    L'agricoltura biologica è regolamentata a livello comunitario, per poter vendere un prodotto con il marchio bio bisogna lavorare seguendo le indicazioni dei disciplinari, compilare registri che descrivono quello che si è fatto, ricevere la visita di un organismo di controllo che verifica che sia tutto regolare. La correttezza del produttore è comunque alla base del sistema.
    Ci sono molte persone che hanno dubbi sulla certificazione bio, ma c'è un modo molto semplice per toglierseli: conoscere di persona i produttori.


    2) A me basta che i prodotti siano genuini
    Cosa si intende per genuino? Un prodotto buono, che non fa male alla salute, fatto “per bene”. Questo “per bene” è però un'idea un po' vaga. Non è sufficiente che le insalate siano cresciute nell'orto vicino casa per essere veramente buone...se chi le coltiva usa pesticidi e fertilizzanti senza criterio, non si avrà nessun vantaggio dalla coltivazione “vicina”, anzi, avremo contribuito a inquinare proprio l'ambiente dove viviamo.

     

    3) L'agricoltura biologica non può risolvere la fame nel mondo.
    Neppure quella convenzionale, se è per questo, visto che si tratta di un problema di natura molto più di politica che non di tecnica agricola.
    “Nutrire il pianeta” come dicono all'Expo è uno scopo che si può raggiungere molto più facilmente con l'agricoltura locale e di piccola scala, che usa le varietà e le tecniche adattate a un determinato ambiente, piuttosto che con la vendita di sementi ibride o OGM che danno sì più raccolto, ma a patto di essere ben nutrite a fertilizzanti, di essere liberate dalla concorrenza delle erbe spontanee con erbicidi e protette dagli insetti con i pesticidi. Tutta roba che ai paesi dove si fa la fame, non è che venga regalata, anzi...

     
    4) I prodotti biologici sono cari.
    Dipende. Se li paragoniamo alle offerte dei supermercati e ai prodotti di qualità minima che hanno prezzi bassi, sì. Se li paragoniamo ai prodotti di qualità buona, come essi sono, i prezzi sono simili. L'accortezza di accorciare la filiera e comprare di stagione aiuta a contenere le spese.
    L'agricoltura convenzionale ha dei costi invisibili che non vengono conteggiati nel prezzo (inquinamento, danni alla salute). L'agricoltura bio ha dei pregi che non hanno prezzo: gestire bene il suolo e diversificare le produzioni migliora il paesaggio e lo salvaguarda.


    5) Coltivare bio è difficile
    Non è vero. A volte, senza saperlo, si fa già biologico o ci siamo molto vicini, a volte per iniziare può bastare sostituire alcuni dei prodotti usati.. Informarsi bene è sempre la chiave giusta, e non aver paura di sperimentare cose nuove.
    Per imbarcarsi nelle procedure di certificazione c'è sempre tempo, l'importante è iniziare a cambiare punto di vista.




I buoni motivi


  1. Il suolo che abbiamo sotto i piedi non è un inerte supporto per il nostro girovagare.. è il punto di partenza per un'azienda sana che riesce a fare agricoltura bio con buoni risultati.
    La fertilità del suolo, cioè la sua capacità di nutrire le piante e sostenere di conseguenza tutte le catene alimentari, è un bene prezioso che si perde facilmente e si ricostruisce molto lentamente. Tutti i tipi di agricoltura ecologica mettono al centro la salvaguardia e l'incremento della fertilità dei suoli, non si nutre direttamente la pianta ma si migliora il suolo da cui essa trarrà nutrimento. Questo è il dogma fondamentale da cui discendono tante scelte (ridurre le lavorazioni e i periodi in cui il terreno è nudo, pacciamare, apportare sostanza organica...)

     
  2. L'agricoltura biologica è anche biodiversa: la legge consente di chiamare biologico solo ciò che viene prodotto all'interno del sistema regolamentato, ma esistono tanti modi per coltivare in modo sano: c'è chi segue le indicazioni del regolamento bio ma non certifica perché non gli conviene (la certificazione ha un costo), c'è chi critica il meccanismo della certificazione e si affida al sistema della garanzia partecipata, che si basa sul rapporto di fiducia fra produttori e consumatori, c'è chi fa agricoltura biodinamica e ha un suo peculiare sistema di certificazione, c'è chi fa permacoltura, chi vorrebbe avere una food forest....tante strade con l'unico obbiettivo di fare agricoltura in modo sano e sostenibile.

     
  3. In agricoltura bio non sono ammessi OGM.
    Non è una motivazione che dovrebbe far tirare un sospiro di sollievo?

     
  4. Rispetto per gli animali: chi non è vegetariano dovrebbe farsi alcune domande su come hanno vissuto gli animali che finiscono in tavola...l'agricoltura biologica migliora le condizioni di allevamento imponendo il rispetto di comportamenti tipici della specie e limitando il sovraffollamento nei recinti. Vieta l'uso di medicinali antibiotici, a meno che non sia veramente necessario.

     
  5. Compra biologico, salva un agricoltore, e non solo dal punto di vista economico: nel settore agricolo c'è un'alta incidenza di malattie professionali riconosciute come derivanti dall'esposizione prolungata ai fitofarmaci. Tanto per dirne una, il morbo di parkinson.
    Sulla singola mela non troviamo molti residui perché nel momento in cui viene venduta è passato del tempo dall'ultima applicazione di pesticidi. Ma chi coltiva prepara botti di diversi litri di pesticidi, più volte all'anno, e le distribuisce sui campi vaporizzandole, a beneficio proprio e di chi abita nei dintorni.

Scegliere di coltivare e mangiare bio significa costruire insieme un futuro migliore.


Talk preparato per l'Associazione Bio-Distretto Casentino in occasione della
 Fiera Mercato Casentino Bio a Bibbiena(AR), 10 Maggio 2015

venerdì 22 maggio 2015

Corso di orticoltura ecologica

 
Corso base di orticoltura presso il B&B Poggio di Dante a Poppi, con visita a un orto a quadretti e a due orti bio! Uno scambio di semi e di prospettive.
E' possibile frequentare solo il corso oppure in aggiunta pernottare presso il B&B.
Per informazioni Lucrezia poggiodidante@gmail.com 
335/7660848

I segreti delle erbe - bis!

A grande richiesta ripetiamo le tre escursioni dedicate alla conoscenza delle erbe. Per prenotarvi telefonate a Francesca 340/5252454 o Ilaria 333/4546388. Numero massimo per ciascuna escursione 25 persone.



domenica 3 maggio 2015

Dall'ortolano - la lista della spesa di Maggio

http://labuonaluna.blogspot.it

Fave e pecorino, non solo il primo maggio; pisellini, cipolle e tante verdure gustose, oltre alla prima frutta golosa a fine mese.
Verdura: asparago, bietola, barbabietola, broccoli, carciofi, carote, cipolle fresche, fave, insalate, piselli, ravanelli, rucola, spinac.

Frutta: oltre alle nespole del Giappone maturano le tanto attese fragole e le ciliegie. A fine mese arrivano inoltre le primissime albicocche.

Una ricetta per delle ciambelline molto primaverili? Biscottini di mais ai fiori di primula

sabato 2 maggio 2015

Verde: variazioni sul tema

E anche quest'anno abbiamo ospitato a La Buona Luna il G.A.S. Casentino, con l'aggiunta del Bio-Distretto Casentino, per festeggiare il 1° Maggio.

Per cambiare un po' quest'anno abbiamo dedicato la passeggiata alla scoperta e l'identificazione dei nostri alberi, sia quelli coltivati che quelli del bosco. Fra nuvole inebrianti di fiori di orniello, teneri germogli e foglie già grandi, cerchi nel legno da contare e alberi da scoprire, siamo arrivati all'area pic nic dove abbiamo condiviso un buon pranzo, accompagnato da vino e idromele.

Rifocillati siamo tornati alla base con tranquillità...questo è il nostro modello di escursione per tutti, una piacevole passeggiata dove si impara in compagnia qualcosa sulle erbe o sugli alberi :-)