mercoledì 24 agosto 2011

Ma che caldo fa...da da da



SCANSIONE0001


Avete ascoltato i consigli di bere molto, mangiare frutta, vestire leggeri, stazionare nei supermercati per usufruire dell’aria condizionata? Bene, tornati a casa è giunto il momento di occuparsi delle piante, che difficilmente avranno potuto fare altrettanto. Le più bisognose di soccorso sono senz’altro quelle che si trovano su terrazzi in pieno sole: se potete spostatele a mezz’ombra, ma non addossate ai muri del terrazzo, finirebbero arrostite dal calore che questi irraggiano.


In alternativa cercate di ombreggiarle, sfruttando eventuali tende o teli a vostra disposizione; esistono anche teli appositi, chiamati appunto teli ombreggianti, che potreste ritagliare e tendere con l’ausilio di bacchette a protezione delle vostre piante. In ogni caso fate il tutto con un occhio di riguardo all’estetica, soprattutto se abitate in condominio: è dimostrato che il caldo e la conseguente carenza di sonno rendono aggressivi e intolleranti i vicini.


Un altro espediente utile consiste nel distribuire uno strato di pacciamatura di cortecce sul terriccio dei vasi: limita fortemente l’evaporazione dell’acqua, ed è efficace anche con vasi piccoli.


E’ importate annaffiare con cura; i terricci molto torbosi, soprattutto se in vasi di plastica, si prosciugano e perdono la capacità di trattenere acqua; li riconoscete perché il terriccio forma un blocco intorno alle radici della pianta, staccandosi dal vaso e assumendo nel tempo un aspetto sabbioso. In questo caso è meglio bagnare in più riprese, perché l’acqua percola immediatamente nel sottovaso. Datene poca, aspettate che venga assorbita e provate a darne dell’altra.


In tutti gli altri casi vale la regola di bagnare finché non vedete uscire l’acqua nel sottovaso, ma ricordate di svuotarlo dopo un quarto d’ora, se contiene ancora acqua: non volete avviare un proficuo allevamento di zanzare, vero?


Altro aspetto di cui tenere conto è la temperatura dell’acqua che usate per annaffiare: vi piacerebbe una secchiata di acqua gelata mentre siete accaldati dopo aver passato una giornata sotto il sole cocente? Se siete temerari (o scozzesi) forse sì, ma le vostre piante senz’altro preferirebbero di no, rischiano un shock termico alle radici e alla vegetazione. Quindi niente docce (favorirebbero lo sviluppo di malattie) e niente annaffiature a mezzogiorno o appena cala il sole: aspettate che la temperatura scenda, irrigando in notturna o al mattino presto, meglio se con acqua non eccessivamente fredda.


Se per il prossimo anno state pensando a un impianto di irrigazione, su terrazzo, nel giardino o nell'orto, siamo a vostra disposizione!