lunedì 31 marzo 2014

Riciclaggio ancora in tema di semine

Avete tante semine da realizzare e pochi contenitori, zero voglia di comprarne perché vi serviranno solo in questo periodo? Ecco il modo rapido per ottenere ciò che vi serve!

Occorrente: materiale drenante, terriccio, sacchetti della spazzatura abbastanza grandi e robusti, cassette della frutta in plastica o legno.

Aprite il sacchetto tagliandolo solo su un lato, fateci un paio di buchi e usatelo per rivestire la cassetta. Mettete sul fondo un po' di materiale drenante, che servirà anche a stendere bene il sacchetto e mantenerlo in posizione. Fate uno strato di terriccio di almeno 5 - 6 cm e procedete a seminare come al solito.

venerdì 28 marzo 2014

Seminare con cura

Avete tutto a portata di mano? Ecco come fare per seminare con una buona probabilità di riuscita.
Per seminare si possono usare diversi contenitori, il procedimento è sempe  lo stesso. 
Ad esempio si possono riciclare i vasetti in plastica, meglio se ben puliti. Qui si ricicla anche un plateau per agevolarne gli spostamenti.
Sul fondo dei vasetti mettete sempre e comunque un po' di materiale drenante: serve sia a evitare che la terra fuoriesca dai numerosi fori sia a far drenare l'acqua in eccesso.

Il materiale di drenaggio può essere argilla espansa, cocci di vasi, sassolini o brecciolino...quello che avete a disposizione. In questo caso è brecciolino, a La Buona Luna ci sono diversi visciai, zone dove affiorano rocce sedimentarie che si sbriciolano e si prestano benissimo per sostituire ghiaia e simili.

Riempite i vasetti con un buon terriccio: qui abbiamo usato del compost maturo setacciato, ma va bene anche un buon terriccio universale. Fate attenzione ai terricci troppo a buon mercato, ci è capitato di trovarvi dentro di tutto: plastica triturata, fibra di cocco intera...considerato che di solito non ne serve tantissimo, procuratevi del terriccio di buona qualità, è importante per far partire bene le piantine. Potete anche usare la torba, ma dovete stare attenti a mantenerla sempre al giusto punto di umidità e non ha grandi risorse nutrizionali che i germogli possano impiegare; nei vivai viene usata in miscela e comunque si ricorre alla fertirrigazione. 
Il compost autoprodotto è senz'altro la scelta più ecologica.

Una volta riempiti i vasetti, bagnateli: immergendoli in acqua velocemente o annaffiandoli, l'importante è che il terriccio sia umido.


A questo punto mettete i semi nei vasi: uno o due per vaso quelli più grandi, non troppo fitti quelli piccoli più adatti alla semina in cassette.


La parte più critica: coprite i semi con un po' di terriccio asciutto. Un po' vuol dire che i semi devono essere abbastanza coperti per non volare via e non venire a galla quando vengono bagnati i vasi, ma non devono essere troppo interrati per poter germogliare agevolmente. 
A seconda della temperatura e dell'esposizione dovrete bagnare i vasi più o meno frequentemente: la terra deve rimanere umida. Bagnate con delicatezza, con un piccolo annaffiatoio o con uno spruzzino. Se dovessero emergere dei semini non ancora germogliati, ricopriteli con cura.


E per finire...etichettate i vasi!!

mercoledì 26 marzo 2014

Garden markers fai da te

Prendete dei rametti secchi: vanno bene residui di potatura oppure rami secchi raccolti in un bosco o in un parco; l'importante è che siano abbastanza rigidi. Il diametro deve essere al massimo di un centimetro per markers destinati a vasi, mentre quelli per le aiuole è ben che siano un po' più robusti.

Aiutandovi con un troncarami o con delle cesoie pareggiate una delle estremità.

L'altra estremità tagliatela inclinata, in modo da rendere più semplice piantarla nel terreno.

Tagliate in questo modo tanti rametti quanti pensate possano servirvi.

A questo punto prendete un coltellino o, se ce l'avete, una roncola e facendola scorrere sull'estremità superiore del rametto asportate la corteccia ricavando lo spazio per scrivere. A seconda del tipo di legno ci sarà più o meno contrasto fra legno e corteccia, in ogni caso fate abbastanza spazio per scrivere, a volte i nomi sono lunghi.

Si passa quindi a scrivere: se avete fretta va benissimo un pennarello indelebile, se avete più tempo potete dipingere, decorare o incidere con il pirografo.


Preparate un rametto per ogni bustina di seme che intendete usare, è un'operazione che richiede veramente pochissimo tempo...e poi via a seminare!


E voi, come fate per ricordarvi cosa seminate?

lunedì 24 marzo 2014

Tempo di semine e di esercizi di memoria

Nonostante il ritorno di freddo di questi giorni che ha smorzato gli entusiasmi primaverili della scorsa settimana, proseguiamo a seminare in vasi e cassette: se le teniamo al caldo avremo le piantine pronte da trapiantare nell'orto o nel giardino al momento giusto.

Prima di iniziare prepariamo tutto il necessario: contenitori, materiale per il drenaggio, terriccio, paletta, annaffiatoio, bustine di semi. 

Una cosa a cui spesso non si pensa è come marcare ciascun contenitore per risalire a cosa vi è stato seminato. Se state pensando che ve lo ricorderete, scoprirete in seguito che non è così semplice, soprattutto se i vasi sono parecchi o se seminate diverse varietà della stessa specie.
Capita di frequente di inziare il lavoro e solo dopo aver seminato ci si pone il problema... quindi prepariamo prima le etichette!

I vasi (così come le aiuole) possono essere etichettati in molti modi: quello più spartano e di emergenza consiste nell'infilare la bustina dei semi vuota nel vaso o su uno stecco, ma se non l'avete terminata non potete farlo. Inoltre, con il passare dei giorni, le annaffiature e il sole diventa ben presto illeggibile. Stesso inconveniente per cartellini in cartoncino.

via Pinterest - http://creeksidelearning.com/2011/03/26/seed-packet-garden-markers/
Un altro metodo consiste nell'etichettare i vasi, anche solo con un pezzo di scotch di carta, ma anche in questo caso l'umidità mette a rischio la permanenza dell'indicazione.

Veniamo alle etichette in commercio: quelle in plastica possono essere gialle o bianche, possono essere reimpiegate più volte, fino a quando il sole non le cuocerà al punto che si spezzeranno.
da http://violadulcamara.wordpress.com
si trovano anche nella versione "slim", spesso forate per essere eventualmente attaccate alle piante o ai loro supporti con un filo.

da http://materiali.aipcnet.eu/html/extra.html
Avendo tempo le possibilità sono però infinite, un'ottima occasione di upcycling per diversi materiali:

via Pinterest - http://whimsy-girl.blogspot.com/2008/07/rock-on.html
via Pinterest - http://ecosalon.com/best-of-etsy-eco-friendly-vegetable-and-herb-garden-plant-markers/

via Pinterest - http://www.flickr.com/photos/rocketlass/5879366068/in/photostream/
via Pinterest - http://randomcreative.hubpages.com/hub/Recycle-What-To-Do-With-Wine-Corks-Crafts-Art-Projects-Ideas


Potete trovare molte altre idee su Pinterest, cercando "garden markers".
Uno dei metodi più veloci e ecologici è quello di usare dei rametti di legno opportunamente sagomati, in un prossimo post troverete le istruzioni per realizzarli da voi.

lunedì 3 marzo 2014

Dall'ortolano - la lista della spesa di Marzo

via Pinterest - http://www.girasicilia.it/
 
Marzo ci porta la primavera e le primizie della nuova stagione dell'orto. Diamo la preferenza alle verdure che vengono definite depurative o disintossicanti e remineralizzanti, cioè che stimolano e sostengono l'attività del fegato e apportano sali minerali: carciofi, tarassaco, germogli di legumi e cereali, spinaci, erbette, cicoria.

Verdure: agretti, asparagi, bietola, broccolo, cavolfiore, cavolo verza, carciofo, carote, cicoria, cipollotti, finocchio, legumi secchi, porri, radicchi, rapa, sedano, spinaci, topinambour, valerianella, zucca.

Frutta:  arance, mandarini, mele, pere e frutta secca.

sabato 1 marzo 2014

Gli appuntamenti di Marzo

Dal 1 al 9 marzo si terrà Ortogiardino, salone dedicato a floricoltura, vivaistica, orticoltura e attrezzature che da 35 anni attira visitatori dal nord Italia e dall'estero grazie alla sua formula che alterna stand commerciali e allestimenti particolari. Spazio anche al Festival dei Giardini, un concorso di progettazione degli spazi verdi che vede quest'anno il tema "Luci ed ombra in giadino".

Dal 7 al 9 marzo torna a Piacenza Seminat, 33^ mostra mercato delle piante ornamentali e agrarie, florovivaismo, sementi e attrezzature per il giardinaggio e l'orticoltura amatoriale. In contemporanea con Apimell, salone dedicato all'apicoltura, e Buon vivere, mostra mercato di enogastronomia.

L'8 e il 9 marzo a Modena la seconda edizione di Verdi Passioni, una mostra mercato interamente dedicata alla cura dell’orto e del giardino, all’agricoltura amatoriale e all’allevamento degli animali da compagnia e da cortile. 

Torna anche quest'anno nei fien settimana dal 15 al 30 marzo la tradizionale mostra Antiche Camelie della Lucchesia un percorso tra le strade e le ville della zona del Compitese dove è possibile ammirare le numerose varietà sia attraverso la mostra di fiori recisi sia visitando i giardini, la piantagione di té, il giardino botanico. Quest'anno la manifestazione comprende anche un percorso a Lucca, con mostre di pittura, degustazioni di  tè e naturalmente la visita agli esemplari secolari presenti all'interno delle Mura.

Dal 14 al 16 marzo la fiera di Padova ospita Verdecasa, una mostra dedicata a tutti gli spazi verdi del quotidiano.

Domenica 16 marzo Montelupo in fiore, mostra mercato per le vie cittadine.

Se siete contadini per passione non potete mancare a Montichiari (BS) dal 21 al 23 marzo, all'appuntamento della Fiera di Vita In campagna, lo spazio creato dall'omonima rivista dedicata all'agricoltura amatoriale. Troverete una fattoria con  orto, giardino, frutteto e animali da cortile, esposizioni e corsi dal vivo.


Il 22 e 23 marzo è inoltre possibile approfittare della giornata del FAI, Fondo Ambiente Italiano, per visitare i giardini di palazzi, ville e castelli. L'elenco dei luoghi visitabili sarà pubblicato nei prossimi giorni.


L'ultimo fine settimana del mese, dal 28 al 30 marzo, alla Fiera di Milano si possono trovare tante informazioni e soluzioni per mettere in atto il consumo critico e diffondere le buone pratiche di consumo e produzione. Fà la cosa giusta vi aspetta. 

via Pinterest - Connie Knapik Garden market in Paris.