mercoledì 9 maggio 2012

Dall'ortolano - la lista della spesa di Maggio

Con l'allungarsi delle giornate aumentano le verdure finalmente pronte per deliziare il nostro palato. Gli asparagi, sia selvatici che coltivati, caratterizzano con il loro sapore frittate, risotti e minestre, oltre ad essere un contorno perfetto per le uova. I cipollotti rallegrano i piatti con la loro nota delicata e pungente, le fave fresche accompaganno il pecorino non solo in occasione del Primo Maggio e si prestano a varie preparazioni. Consumiamo i carciofi tardivi, le carote, il sedano, le coste, le erbette e gli spinaci, l'ortica, i teneri piselli, i croccanti ravanelli. Nuove insalate condite con la rucola arricchiscono il nostro paniere; le cicorie e il tarassaco, con il tempo assumono un sapore amaro più spiccato, contrastando felicemente con cibi più dolci o grassi.

Oltre alle nespole del Giappone maturano le tanto attese fragole e le ciliegie. A fine mese arrivano inoltre le primissime albicocche.

Risotto primaverile agli asparagi e carciofi.
I gambi dei carciofi, privati della scorza esterna, sono ottimi da soli o abbinati a piselli o asparagi nella realizzazione di un risotto primaverile.
Far soffriggere mezza cipolla, aggiungere i gambi di quattro carciofi puliti e tagliati a rondelle o pezzetti, farli cuocere un po' e poi aggiungere 300 gr di riso. Far insaporire e portare a cottura aggiungendo brodo q.b.; nel frattempo lessare gli asparagi (300 gr) al dente e tagliarli a pezzetti. Passata metà cottura aggiungerli al riso. Se piace, aggiungere anche della pancetta affumicata. Regolare di sale e pepe. Quando il riso è cotto spegnere il fuoco, aggiungere un tocchetto di burro, mantecare e servire spolverando con parmigiano.

lunedì 30 aprile 2012

I vitigni del Casentino


In passato la viticoltura era molto diffusa in Casentino, come nel resto della Toscana. Le viti erano maritate e onnipresenti come coltura promiscua ai seminativi. Nei poderi sono ancora presenti numerosi esemplari di vitigni diffusi localmente, questa ricchezza, insieme alla presenza di alcune aziende specializzate e della manifestazione “Il Gusto dei Guidi”, ha spinto l'ex Comunità Montana e il C.R.A. a portare avanti un progetto di ricerca sui vitigni del Casentino. Venerdì 27 Aprile, al Castello dei Conti Guidi di Poppi, sono stati presentati i primi risultati. Erano presenti Carlo Chiostri (Regione Toscana), Luca Santini (Unione dei Comuni Montani del Casentino), Luca Segantini (Unione dei Comuni Montani del Casentino), Paolo Storchi (C.R.A.), Franco Giannetti (C.R.A), Marco Biagioli (Az. Agr. Ornina).

Dal 2003 sono stati raccolti 123 campioni, che sono stati moltiplicati e impiantati in un vigneto collezione presso l'Az. Agr. La Mausolea. Per un terzo si tratta di vitigni a bacca bianca e ci sono anche 5 tipi di uva da tavola.
L'Az. Agr. Il Pozzo, di Capolona, ha invece impiantato un vigneto di Moscato di Subbiano, e sta collaborando nello studio di questa tipologia.
I vitigni sono stati caratterizzati con descrizioni ampelografiche e analisi del DNA su 72 campioni, che hanno permesso di scoprire alcune sinonimie e identificare un campione senza nome come un esemplare di Syrah. E' stata effettuata un'analisi sanitaria, da cui è risultata una buona percentuale di materiale esente da virosi; ciò fa ben sperare per la possibilità di impiegare le piante raccolte per la produzione di nuove piante. Inoltre sono stati studiati la fenologia (epoca di germogliamento e maturazione), e la presenza di vari composti nelle uve: gli zuccheri, che determinano il potenziale sviluppo di gradi alcolici del vino, polifenoli, antociani e acidità che caratterizzano ciascun vitigno influenzandone sapore, colore e evoluzione nell'invecchiamento.

Alcuni vitigni sono risultati particolarmente interessanti: il Moscato di Subbiano, su cui stanno facendo delle prove di spumantizzazione, il Morellone per l'elevato contenuto in polifenoli e acidi e per l'effetto colorante. Altre varietà potrebbero essere ben valorizzate per la produzione di succhi o per il miglioramento genetico.

E' stato proposto l'assaggio di mini vinificazioni sperimentali, monovarietali: Crepolino, Moscato di Subbiano, Aleatico, Morellone, mentre i vini di alcune aziende casentinesi (La Civettaja, Ornina, La Mausolea, Casina d'Agna) hanno accompagnato il buffet di prodotti tipici.

Nella prospettiva del cambiamento climatico in atto, si pensa che il Casentino possa diventare una zona particolarmente adatta alla viticoltura, riprendendo una tradizione già presente; i risultati ottenuti dalle aziende fanno ben sperare in proposito.

mercoledì 4 aprile 2012

Corsi a domicilio

Perché un corso a domicilio?
Perché crediamo che sia importante diffondere la cultura del verde e diamo valore al saper fare.
Imparare a prendersi cura delle proprie piante è semplice se si viene affiancati da qualcuno che sappia sciogliere subito i dubbi: quante volte vi siete trovati a confrontare la vostra rosa con quella disegnata su un manuale di potatura, alla ricerca di una somiglianza che vi aiutasse a scegliere come intervenire? Con il corso a domicilio superiamo proprio l'ostacolo dato dall'applicare i principi generali al vostro caso particolare.

Il servizio si effettua a Firenze e comuni limitrofi, nella zona di Pontassieve e nell'Alto Casentino. Se avete bisogno di noi in altri luoghi, contattateci e valuteremo insieme la fattibilità.
A seconda del corso e del vostro giardino potremo portare a conclusione l'intervento o semplicemente impostare il vostro lavoro; i costi sono di 50 € per 1 ora di corso, 80 € per 2 ore. Per mezze giornate o giornate intere concorderemo il costo in fase di preventivo.

Potatura delle rose, delle ortensie, degli olivi; progettazione del giardino, avvio di un orto...sono solo alcuni esempi: se avete dei temi particolari, delle richieste diverse dai corsi proposti, dei dubbi...contattateci!

p.s. Potete condividere la lezione (e il suo costo) con amici o vicini, fino a un massimo di 5 persone a corso, altrimenti non riusciamo a seguire tutti come vorremmo!

martedì 3 aprile 2012

Dall'ortolano - la lista della spesa di Aprile

Aprile nell'orto ci faraccogliere gli asparagi, la bietola, gli ultimi cavoli invernali che stanno per salire a fiore, i carciofi, le carote, le insalate che hanno messo nuove foglie, le cime di rapa, i cipollotti, le coste, le prime fave e i piselli, i porri, i ravanelli, la rucola, gli spinaci. 
Andiamo nei prati e negli incolti, lontano da strade trafficate, e facciamo scorta di ortica, tarassaco, strigoli, pimpinella...

Aprile è un mese dove la frutta scarseggia, ormai stufi di pere, mele e frutta secca avremmo voglia di qualcosa di più fresco ed estivo, mangiamo le ultime arance e aspettando le prime fragole, a fine mese. Perché non provare allora un frutto che passa sempre in secondo piano e invece matura proprio in questo periodo? La nespola del giappone è un frutto di piccole dimensioni, dolce con una punta di aspro e un sapore caratteristico molto gradevole. Addentatelo con cautela perchè contiene uno o più grossi semi, fra l'altro molto facili da far germogliare: se li mettete in vaso otterrete un albero ornamentale di buon pregio, sempreverde, che fiorisce in pieno inverno sfamando le api in un periodo in cui hanno ben poco da mangiare.

edizionilucisano.it

Insalatona di Primavera
Mescolare le insalate che avete a disposizione con foglie giovani di tarassaco tagliate sottili (che hanno un sapore gradevolmente amaro), foglie di pratolina, foglie di pimpinella (che danno un sentore fresco simile al cetriolo), fiori di pratolina, tarassaco e calendula privati dei calici, fiori di viola mammola privati dei gambi. Potete aggiungere anche uova sode e/o pecorino fresco a scaglie e pane tostato a pezzettini. Il risultato sarà una gioia per gli occhi e per la gola.

giovedì 22 marzo 2012

Giardini Senza Bua - il resoconto

Vi segnaliamo il servizio andato in onda per il TG3 Toscana, un simpatico video proposto dalle organizzatrici e le foto della manifestazione visibili sulla pagina facebook di Giardini Senza Bua e di Agri Cultura.


venerdì 16 marzo 2012

Giardini Senza Bua

Vi aspettiamo domenica 18 Marzo dalle 9 alle 18 presso l'Ospedale Meyer di Firenze. 
Partecipiamo alla seconda edizione di Giardini Senza Bua, mostra mercato ad ingresso gratuito dedicata al giardinaggio sostenibile. Sono presenti diverse inziative dedicate ai bambini, per maggiori info vi rimandiamo ai link:



lunedì 5 marzo 2012

Dall'ortolano - la lista della spesa di Marzo

Iniziano a presentarsi giornate calde, in alternanza ad altre ancora decisamente invernali; il nostro metabolismo riprende velocità e possiamo aiutarlo dando la preferenza alle verdure che vengono definite depurative o disintossicanti e remineralizzanti, cioè che stimolano e sostengono l'attività del fegato e apportano sali minerali: carciofi, tarassaco, germogli di legumi e cereali, spinaci, erbette, cicoria.

Variamo il menù con barbabietole, tutti i cavoli, carote, cipollotti, finocchi, porri, rape, topinambour, valerianella, zucca.

Visto che il clima facilita le infreddature approfittiamo ancora degli agrumi e del kiwi, oltre alla frutta consevata: mele, pere e frutta secca.
Se vi soprende un brusco abbassamento di temperatura, o se prendete un acquazzone, bevete al più presto una tisana allo zenzero caldissima: sarà un toccasana per cacciare il freddo.

Vi suggeriamo infine una ricetta per cucinare i carciofi; freschi e giovani sono ottimi anche in pinzimonio o affettati fini in insalata, ma quando sono raccolti un po' passati e sono quindi più coriacei, conviene prepararli cotti in modo da ridurre gli scarti. E, a proposito di scarti, i gambi privati dei filamenti e affettati sottili sono ottimi per preparare un risotto primaverile!

Carciofi ritti
Tagliate i gambi dei carciofi in modo da poterli appoggiare in piedi (ritti) nella pentola; quest'ultima sceglietela in modo che i carciofi vi stiano ben accostati e la riempiano. Preparate un trito di aglio, prezzemolo e pancetta, tagliate le punte dure e allargate le foglie dei carciofi e farciteli fra una e l'altra con il trito. Accomodate i carciofi nella pentola, bagnateli con un mezzo bicchiere d'acqua e un giro d'olio e fateli cuocere per mezz'ora.

Fiore di carciofo - foto Emiliano Russo/Wikipedia

venerdì 2 marzo 2012

Due fiere da vistare in Emilia Romagna, dal 2 al 4 marzo:
  • a Modena, Ingiardino, padiglione della fiera Artigiana Italiana dedicato ai prodotti e alle tecnologie per vivere bene gli spazi esterni;
  • a Piacenza, Seminat e Apimell: due fiere in una, riguardano nello specifico la prima lepiante ornamentali, sementi e attrezzature per il giardinaggio e l'orticoltura; la seconda il mondo dell'apicoltura.
 A Pordenone dal 3 all'11 Marzo invece si terrà Ortogiardino, fiera che ospita un'esposizione di orchidee e un concorso di progettazione dei giardini.

giovedì 2 febbraio 2012

Dall'ortolano - la lista della spesa di Febbraio


Questo mese diamo la preferenza ai cavoli: ce ne sono tantissimi tipi, si può variare facilmente scegliendo fra broccoli, cavolfiori, romaneschi, cavolo rosso, cavolo nero...
Se in cantina abbiamo patate non trattate contro il germogliamento, affrettiamoci a consumarle prima che avvizziscano. La presenza di germogli non pregiudica il consumo delle patate, però i tuberi tendono al assumere un sapore dolce e si prestano male a essere cucinati fritti o arrosto. Fate invece sempre attenzione (non solo in questo periodo) a evitare le patate che presentano una colorazione verde, sono amare e contengono solanina, una sostanza tossica.
Consumiamo le carote, i finocchi, i radicchi, le cicorie, la valerianella; iniziamo a mangiare i carciofi.
Scaldiamoci con uan fumante crema di zucca o di porri, non facciamoci mancare bietole e spinaci.

Gustiamo ancora le arance e i mandarini, la frutta secca e quelal conservata: mele e kiwi la fanno da padroni.
E per combattere il freddo, una calda tisana di karkadé per una dose di vitamine o di finocchio per digerire i cibi più calorici.

Vi suggeriamo una ricetta toscana semplicissima da realizzare con il cavolo nero.
Cavolo sulle fette
cavolo nero, pane vecchio, aglio,olio, sale e pepe.

Lessare le foglie di cavolo nero; abbrustolire leggermente il pane e strofinarlo con l'aglio. Inzuppare le fette di pane rapidamente nell'acqua di cottura del cavolo, disporle nei piatti e aggiungervi sopra il cavolo tagliato grossolanamente. Salare, pepare e condire con un filo di olio buono. Lasciar insaporire un poco e poi...buon appetito!

mercoledì 25 gennaio 2012

Scusate il disordine, ma..

..stiamo finendo di traslocare da Splinder, poichè la piattaforma che ci ha ospitato fino ad ora chiuderà fra pochi giorni.