lunedì 27 gennaio 2014

Gli appuntamenti di Febbraio

Tutte le domeniche dal 02 febbraio al 23 marzo, il pomeriggio dalle 13 in poi si può visitare "Ellebori colori d'inverno" - 20^ Mostra mercato dell'Elleboro, proposta dal vivaio specializzato il Giardino degli Ellebori di Pietra Ligure.

Dal 06 al 09 febbraio a Verona torna Fieragricola, l'appuntamento biennale dove si possono vedere le novità in fatto di macchine ed attrezzature agricole, tecnologie e prodotti per l’'allevamento, sementi, vivaismo, attrezzature varie; è presente un'interessante esposizione di animali da reddito, con particolare spazio per le vacche da latte di razza Bruna. Non manca il consueto contorno di stand istituzionali, enti, associazioni, editoria. E' una fiera specialistica dove l'agricoltura industriale ha un ruolo centrale, ma si trovano anche soluzioni interessanti per le piccole aziende, contatti, libri.

Dal 12 al 15/02 a Norimberga ci sarà Biofach, la più importante fiera internazionale del biologico. Al suo 25°anno, dedica spazio agli alimenti e a tutti gli altri prodotti biologici.

Il 14/02 torna anche l'appuntamento con M'illumino di meno, giornata dedicata al risparmio energetico, alle buone pratiche e all'energia sostenibile.

Per l'agricoltura biodinamica il 2014 è l'anno in cui ricorrono i 90 anni dalla sua fondazione.
Dal 5 all'08 febbraio al Goetheanum di Dornach (Svizzera) si terrà il convegno mondiale di agricoltura biodinamica, dedicato in particolare alle api: "Le api, creatrici di relazioni".
Dal 20 al 23 febbraio invece a Firenze il XXXII Convegno internazionale di Agricoltura Biodinamica avrà come tema "Alleanze per un nuovo Modello Agricolo."
Il convegno di Firenze è rivolto sia ai soci che agli esterni. Il programma è fitto di interventi ed è previsto il versamento di una quota di iscrizione.

mercoledì 15 gennaio 2014

La Buona Luna

Agri Cultura è anche agricoltura... stiamo lavorando all'avvio di un'azienda agricola in Casentino dove testare il metodo biologico, la permacoltura, la biodinamica...sperimentiamo tutto ciò che è naturale, cercando le soluzioni migliori come abbiamo sempre fatto nei vostri giardini.  
La Buona Luna è il nome di una realtà dove contiamo in futuro di ospitare chi vorrà imparare e sperimentare, dove organizzeremo corsi di orticoltura, potatura e quant'altro.
Aggiornamenti sullo sviluppo di questo progetto li troverete anche sul blog de La Buona Luna.

http://labuonaluna.blogspot.it/

lunedì 13 gennaio 2014

Le coltivazioni nell'orto


A questo punto dobbiamo decidere cosa coltivare e ci vengono in aiuto le liste delle colture, indispensabili per impostare una rotazione: nella stessa aiuola, vengono coltivate in successione specie diverse. La stessa specie tornerà a essere coltivata dopo due, tre o quattro anni, a seconda dello spazio a disposizione e del numero di specie coltivate.

via Pinterest - pinned by Giovanna Zurlo
Una volta suddiviso il terreno in aiuole, collochiamo in ciascuna di esse una specie. Come scegliere quali colture inserire?

 - In base al momento in cui si libererà l'aiuola.

La prima suddivisione è in base al periodo in cui le colture occupano il terreno. Se coltiviamo l'orto tutto l'anno, in ciascuna aiuola ci potrà essere una coltura primaverile - estiva a cui seguirà una invernale. Non è obbligatorio occupare sempre tutta la superficie, si possono lasciare aiuole "vuote", dove si svilupperà la flora spontanea o dove potremo seminare un sovescio. Nella programmazione valutate bene il tempo necessario alla maturazione della prima coltura: l'aglio occupa la sua aiuola da dicembre a luglio, quindi anche se è un ortaggio primaverile non ci permette di riutilizzare lo spazio per i pomodori o le zucche, colture estive che devono essere messe a dimora al più tardi a maggio.

- In base alle esigenze nutritive
Gli ortaggi si possono dividere fra forti consumatori, che necessitano di terreno fertile e ben concimato, medi consumatori, che si accontentano di quanto rimane dopo la coltivazione dei forti consumatori, deboli consumatori, che nel caso delle fabacee addirittura migliorano la fertilità del suolo apportando azoto grazie ai batteri ospitati nelle loro radici.

Lista per esigenze nutritive:

ORTAGGI FORTI CONSUMATORI: cavoli, sedano, cetrioli, zucche e cucurbitacee in genere, pomodori, patate, peperoni, melanzane, finocchio

ORTAGGI MEDI CONSUMATORI: carote, porri, barbabietola rossa, ravanelli, insalata, spinaci, aglio, cipolla, bietole.

ORTAGGI DEBOLI CONSUMATORI: fabacee, erbe medicinali e aromatiche, erbe spontanee

- In base alla famiglia di appartenenza
Tutte le piante sono raggruppate in famiglie, in base a dei caratteri che le accomunano. Le piante che appartengono alla medesima famiglia hanno per lo più esigenze nutritive simili e vengono colpite da parassiti e malattie comuni; per questo motivo, è consigliabile evitare di coltivare di seguito sulla stessa aiuola piante della stessa famiglia.
Lista per famiglia:
Fabacee (Leguminose): fava, fagiolo e fagiolino, pisello, arachide, cece
Chenopodiacee: spinacio, spinacio della Nuova Zelanda, bietola da coste e da taglio, barbabietola, atreplice
Lamiacee (Labiate): rosmarino, salvia, basilico, melissa, timo, maggiorana, origano, menta ecc.
Altre famiglie: rabarbaro (Poligonacee), patata americana (Convolvulacee), cappero (Capparidacee), borragine (Borraginacee), mais dolce (Graminacee), zafferano (Iridacee), valerianella (Valerianacee), strigoli (Cariofillacee)



- In base all'organo che fornisce la produzione
Conviene inoltre alternare piante con diverso sviluppo vegetativo. Questa indicazione è importante per chi vuole coltivare secondo il metodo biodinamico.

Lista per organo:
RADICE (elemento terra)
  -radici vere: bieta da orto, carota, cavolo rapa, pastinaca, rapa, ravanello, etc. 
 -fusti modificati a sviluppo sotterraneo: aglio, asparago, cipolla, scalogno, patata, porro, topinambour

FOGLIA (elemento acqua)
cardo, insalate, cavolo verza, cavolo nero, cavolo cappuccio, aromatiche, bietola, rape, cicoria, finocchio, sedano, rucola, bietola, spinacio, prezzemolo, etc.

FIORE (elemento aria)
- fiori in boccio: cappero
- infiorescenza in boccio: broccolo, cavolo romanesco, cavolfiore, carciofo, cima di rapa, etc.

FRUTTO (elemento fuoco)
- frutti: cetriolo, cocomero, melone, pomodoro, peperone, melanzana, fagiolino, mais, zucchino, zucca
-semi: legumi, arachide

venerdì 10 gennaio 2014

Gli spazi nell'orto

Tracciamo su un foglio a quadretti il perimetro del nostro orto, misurato con un metro oppure, perché no? a passi. A meno che non siate persone meticolose e precise, quando sarete presi a zappare e seminare probabilmente non avrete voglia di prendere un metro per verificare le distanze. Imparate allora a usare uno strumento che avete sempre a disposizione, il vostro corpo: misurate a quanto corrispondono il vostro passo, la vostra spanna (la distanza fra la punta del pollice e del mignolo quando distendete completamente la mano). Un passo allungato è circa 1 m - 1,2 m, le spanne intorno ai 20 cm. Giocate, è la cosa più importante.
Torniamo al nostro foglio: dopo il perimetro, segnate il punto da cui preleverete l'acqua, eventuali alberi, siepi o ostacoli presenti.
Suddividete lo spazio disponibile in aiuole, prevendendo una via di accesso principale qualunque sia la forma che darete al vostro orto: deve essere un camminamento largo almeno 50 -60 cm, che vi permetta di passare almeno con una carriola e avvicinarvi ragionevolmente a ogni punto coltivato.

via Pinterest - Pinned by Monica Fra


Fra un aiuola e l'altra sono sufficienti 20 cm di spazio, mentre le aiuole dovrebbero avere una larghezza massima di 1 m - 1,2 m: fate una prova, dovete poter arrivare agevolmente con le mani al centro dell'aiuola, senza calpestarla. Lunghezza e forma sono a vostro piacimento, anche se le più pratiche restano senz'altro le quadrate e le rettangolari, sia per le lavorazioni che per l'allestimento dell'impianto di irrigazione.
Se oltre agli attrezzi manuali usate anche una motozappa o un motocoltivatore, dovete tenere conto degli spazi necessari a spostarli e usarli agevolmente.

martedì 7 gennaio 2014

Tutti quanti abbiamo un orto (o lo vorremmo)

Abbiamo visto quali sono le cose di cui bisogna tenere conto prima di tutto.
Ci sono vari tipi di orto:

via Pinterest - valdizucchero.blogspot.com
  • il mini-orto: in vaso, sul davanzale, in un'aiuola del giardino.
  • l'orto del fine settimana: l'orto sociale che ci è stato assegnato, quello che facciamo nel pezzetto di terra della seconda casa.
  • l'orto di casa: il primo passo verso l'autosufficienza.
  • l'orto professionale: quando l'autosufficienza arriva attraverso la vendita dei propri prodotti. 
Il mini-orto è in casa, quindi sempre e facilmente accessibile. E' adatto per coltivare soprattutto ciò che è poco ingombrante e cresce rapidamente, fornendo magari più raccolti: insalate di tutti i tipi, aromatiche, qualche pianta di pomodoro, melanzana o peperone, cavolo da foglia, cipollotti, se si possono usare supporti una o due piante di cetriolo e dei legumi rampicanti.

via Pinterest - http://blog.stitchawishdesigns.com/2011/06/our-lil-deck-garden/
Nel secondo caso, l'orto a distanza, prevarranno le piante che hanno meno bisogno di cure quotidiane, che tollerano più facilmente una breve mancanza di acqua: è consigliabile un impianto di irrigazione automatizzato, ma non sempre è possibile installarlo. Se lo spazio scarseggia, bisognerà anche qui ingegnarsi nello sfruttare ogni possibilità.
L'orto professionale richiede spazi ampi adatti all'uso di macchine, il più pianeggianti possibile. E' praticamente indispensabile anche almeno una serra, per produrre le piantine, per anticipare alcune colture e portarne a termine altre.

via Pinterest - http://www.pennandcordsgarden.com/greenhouses.html
Se guardiamo all'orto di casa con un approccio permacolturale, questo si colloca nella zona 1: richiede visite quotidiane, anche extra-lavorative: se stiamo cucinando e ci viene in mente di usare qualcosa, può capitare di doverla andare a prendere direttamente nell'orto, anche se piove o sta calando la sera. Il posto giusto delle aromatiche in effetti è il più vicino possibile alla cucina.
Fornisce verdure, fiori, frutta, cibo per alcuni animali allevati (piante a fine ciclo, scarti, insetti).
Richiede manodopera, acqua, letame compostato.
Per questi motivi se possibile dovrebbe essere vicino sia alle stalle che alla zona di compostaggio.
Si avvantaggia del mantenimento e della vicinanza di spazi selvatici, serbatoio di predatori naturali per i parassiti delle nostre colture: uno stagno, anche piccolo; muretti a secco, siepi, prati incolti, dovrebbero essere considerati e integrati nella progettazione.

via Pinterest - pinned by Edgar Poppy

Aiuole o contenitori tutti delle stesse dimensioni facilitano la gestione ma può essere utile prevedere aiuole piccole da dedicare alle coltivazioni che richiedono superfici modeste come ad es. il prezzemolo o la valeriana; aiuole standard per la maggior parte delle coltivazioni e aiuole maxi per quelle che occupano più spazio, come le patate. In alternativa, possiamo semplicemente variare il numero di aiuole assegnate a ciascuna coltura. Sta a noi valutare qual è il modo più semplice di gestire l'alternanza delle coltivazioni.

domenica 5 gennaio 2014

Progettare l'orto

Se abbiamo a disposizione un terreno e tanta voglia di iniziare a fare l'orto, ci sembrerà superfluo il dover "progettare" uno spazio libero. Prendersi del tempo per riflettere su come organizzarci però non è mai tempo sprecato e può anzi risparmiarci degli errori che non sempre è facile correggere immediatamente.
Il primo orto che coltivammo, prima di fondare Agri Cultura, era un campo immenso in rapporto alle nostre vanghe, e noi pensammo bene di iniziare dal centro. Quando ci arrendemmo all'evidenza della necessità di una lavorazione meccanica, l'unico risultato ottenuto era un'aiuolina in mezzo a un prato: sembrava avessimo appena stato sotterrato un cadavere...

Prima di tutto vanno considerate le problematiche principali:
- la disponibilità di acqua
- l'esposizione: in pieno sole, su un balcone, riparato da un muro, vicino a un fosso
- il terreno: quale tipo usare per le coltivazioni in vaso, quali caratteristiche ha se siamo in piena terra
- la pendenza e la sistemazione del suolo 


L'acqua, fonte di vita.
Coltivare un orto senza avere a disposizione dell'acqua per annaffiare è molto complicato: ci si può affidare alla pioggia e alla pacciamatura, ma saremo costretti a rinunciare a coltivare nei periodi siccitosi, senza possibilità di intervenire in caso di andamento meteo anomalo; una primavera asciutta per esempio può compromettere produzioni che normalmente non avrebbero bisogno di essere irrigate.

L'esposizione
Un'esposizione a est va bene per le colture estive che così non soffriranno l'eccesso di calore estivo, ma esclude la possibilità di coltivazioni invernali se per giacitura o altitudine il nostro terreno è soggetto alla formazione di rugiada e brina abbondanti.
Un'esposizione a sud, magari protetta dai venti di tramontana, viceversa è l'ideale per coltivare anche in pieno inverno. Per schermare l'eccesso di calore in estate si può fare affidamento su alberi a foglia caduca di taglia ridotta, sulla consociazione che sfrutta l'ombra delle piante più alte o su altri sistemi per ombreggiare.
Ovest è un'esposizione difficile, perché il sole vi arriva già alto e il terreno è esposto al suo calore fino a sera. 
Nord sconsiglia l'impresa, a meno che non ci siano condizioni particolari, ad es. coltivazione di estive in clima torrido.
Da considerare è anche la presenza di manufatti, fossati, siepi o alberature: muri di cinta o costruzioni possono essere un valido aiuto per riparare dal vento o mantenere una temperatura invernale adeguata, le siepi sono utili per molti motivi, la vicinanza di un corso d'acqua invece tende a rendere il microclima del nostro orto più fresco e umido, facilitando la comparsa di gelate invernali.


Il terreno
Bisogna imparare a conoscere il proprio terreno e la sua storia: è di riporto, è stato coltivato, è rimasto a riposo per anni...si lavora facilmente o a una certa profondità c'è terreno compatto? E' argilloso, sabbioso, limoso? C'è sostanza organica, ci sono i lombrichi? E' calcareo o acido?
Per ogni tipo di suolo si possono trovare le coltivazioni più adatte, non disperate.


La pendenza e la sistemazione
Il terreno dovrebbe sempre avere un po' di pendenza, per scongiurare la formazione di pozze e ristagni di acqua. Va curata la sistemazione di fossi a monte e a valle, per interrompere la corsa dell'acqua che vi arriva da zone più alte e per allontanare quella che imbeve il nostro orto. Tenete presente che se il terreno ha una pendenza più che accennata, è più semplice coltivare in aiuole trasversali alla pendenza, se la forma del nostro appezzamento lo consente. Questo vale sia per le lavorazioni meccaniche che per la semplice vangatura manuale.

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venerdì 3 gennaio 2014

Dall'ortolano - la lista della spesa di Gennaio

via Pinterest - Pinned by Citta'del Gusto Napoli Gambero Rosso

Con Gennaio entriamo nel cuore dell'inverno e nel periodo più freddo. Facciamo quindi il pieno di vitamine con gli agrumi e i kiwi, i cavoli, la zucca; non dimentichiamo la frutta secca, nutriente ed energetica.

Verdura: bietola da coste e da taglio, barbabietola, broccolo, carciofo, cardo, catalogna, carota, cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolini di Bruxelles, cicoria e cicorino, finocchio, indivia, porro, radicchio rosso, rape e cime di rapa, scorzonera, scorzobianca, spinaci, topinambour, valerianella, zucca.

Frutta: arancio, mandarino, mandarancio, kiwi, kaki, limone, pompelmo, mela, pera, frutta secca (noci, nocciole, mandorle, castagne, oltre a fichi, uva passa ecc.).