martedì 6 marzo 2007

Siamo stati al Flormart

Domenica 18 Febbraio siamo andati al Flormart, evento fieristico che si tiene due volte l'anno a Padova e si rivolge agli operatori del settore del giardinaggio. E' stato un piacevole ritorno, ci eravamo già stati alcuni anni fa e abbiamo trovato una manifestazione più piccola ma ricca e interessante. Erano presenti vari vivaisti, produttori di arredamenti e complementi da esterni, riviste del settore. Sono state presentate alcune novità, per lo più varietà con nuove caratteristiche di specie impiegate diffusamente nei giardini. Era presente anche uno spazio dove sono stati realizzati dei giardini; alcuni ci hanno lasciati un po' perplessi per la scarsa originalità, quello che è stato premiato dal pubblico era ben fatto e progettato con riguardo alla sua realizzabilità, mentre quello di cui vi postiamo la foto era notevole soprattutto per l'idea e la creatività, sebbene non si tratti certo di un progetto che tutti possono concretizzare nel proprio giardino. Da dietro il tavolo volavano bolle di sapone mentre per terra spuntavano cappelli di funghi...


Quello che invece non ci è piaciuto per niente è stato vedere questi tristissimi esempi di qualcosa che non ha nulla a che vedere con la cultura del verde: gli olivi capitozzati.
Non accenna a diminuire la moda di "deportare" piante di olivo centenarie dalle olivete del sud Italia e della Spagna ai giardini privati; gli olivi adulti sono bellissimi per le forme contorte dei tronchi, che sono frutto e espressione dell'ambiente in cui sono cresciuti, e per le chiome notevoli. La fretta di poter vedere un esemplare gigante nel proprio giardino produce questo risultato: le piante vengono capitozzate e zollate per adeguarle a dimensioni trasportabili, vengono vendute a caro prezzo e...non sappiamo come si possa apprezzare il risultato estetico finale. 





Forse l'incauto acquirente pensa che la chioma tornerà a svilupparsi in breve tempo, ma non è affatto così: la forma unica è irrimediabilmente persa, e se attecchirà, l'olivo non riacquisterà mai più un aspetto che non porti i segni della propria tratta.



Non acquistate queste piante! Abbiate pazienza, piantare un albero è come fare un dono a chi verrà dopo di noi, i soldi non possono comprare la bellezza dell'età.

3 commenti:

  1. sono assolutamente d'accordo. Condannerei per danneggiamenti al patrimoni chi commercia e fornisce esemplari di questo tipo. Un insulto per tutti quelli che lavorano da anni per migliorare la cultura e la valorizzazione del verde in generale.

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  2. Ciao, sono Giacomo di Pistoia.
    Anch'io sono d'accordo con voi... purtroppo quasi mai buon gusto e capacità economiche vanno di pari passo... Saper attendere per veder realizzato un proprio desiderio non è più nelle nostre abitudini e anche la cura del proprio verde, aver voglia di tirar su "da se" il proprio giardino, lascia spazio a forti investimenti per averlo "pacchiano" da un giorno all'altro.

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  3. Mamma mia che bruttissimi e che incredibile scempio gli olivi trattati così!! Sigh!
    Segnalerò questo post nel nostro blog.
    Baci

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