lunedì 14 gennaio 2008

Guerrilla Gardening

Quante volte avete visto un'aiuola spartitraffico abbandonata e senza cure, dove crescono a malapena poche erbe spontanee? Angoli di città considerati solo come spazi fangosi da attraversare  più rapidamente possibile...Il "degrado" urbano non è solo il rifiuto abbandonato dove capita, o la produzione canina proprio davanti al nostro portone: anche il verde di cui nessuno si cura contribuisce a peggiorare la situazione. Basta poco per constatare che meno le aiuole sono curate, più facilmente diventeranno discarica o toilette pubblica.
E noi cosa ci possiamo fare? Sollecitare gli amministratori a migliorare la cura del verde pubblico è un nostro diritto, i risultati dipendono però dalla loro sensibilità e dalla  disponibilità economica...perché non occuparcene direttamente, allora?
Questo è quanto viene suggerito dagli aderenti al Guerrilla Gardening, un movimento che incoraggia i singoli a prendersi cura degli spazi comuni.
Potrebbe trattarsi dell'aiuolina intorno a un albero, sul marciapiedi davanti a casa, o dello spartitraffico, o del giardino pubblico i cui lavori sono stati iniziati e mai terminati. Piccole azioni, piccole modifiche che siano però significative, nello spirito di una "guerrilla", appunto. Blitz notturni per far fiorire le nostre città...e poi? La speranza è che qualche volenteroso si preoccupi di annaffiare le piantine...se succederà, sarà un piccolo miglioramento non solo dell'ambiente cittadino ma anche dell'ambiente sociale.






Guerrlla Gardening a Milano




Scelta degli spazi, delle piante (non dimentichiamo le specie spontanee, senz'altro le più adatte a sopravvivere con poche cure), organizzazione...numerosi spunti sul sito www.guerrillagardening.it, mentre in inglese su www.guerrillagardening.org troverete i risultati delle azioni compiute in tutto il mondo, e...in bocca al lupo ai giardinieri!

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