lunedì 14 aprile 2014

Andar per erbe

Andar per erbe: le erbe spontanee hanno rappresentato, fino all'avvento della moderna era del supermercato, un'importante integrazione della dieta delle popolazioni meno abbienti.
Le erbe spontanee hanno accompagnato e accompagnano tutt'ora gli ortaggi coltivati; a volte li sostituiscono, se questi non sono disponibili. Sono state impiegate per zuppe, minestre, risotti, insalate, ripieni, frittelle dolci e salate, sott'aceti; ingegnosamente si è ricorsi alla tostatura di radici per produrre qualcosa di simile al caffé, mentre ci si è altrettanto impegnati per rendere commestibili erbe che non sono molto appetitose.

Alliaria
 Oggi che non ci manca nulla, riscoprire l'uso delle erbe spontanee significa esplorare sapori antichi che per noi risultano nuovi e integrare naturalmente la nostra dieta con sali minerali, vitamine e sostanze benefiche di cui le piante, spesso dotate anche di proprietà officinali, sono ricche.

D'altro canto la nostra situazione non più di necessità sconsiglia di consumare erbe potenzialmente tossiche: è il caso per esempio dei germogli di vitalba, tradizionalmente raccolti e usati in frittata, ma oggi segnalati come velenosi. Se è pur vero che la tossicità è inferiore nei germogli rispetto al resto della pianta, non c'è motivo di rischiare.

Per lo stesso motivo, se è indipensabile che chi raccoglie funghi sappia identificare le specie velenose, lo è anche per chi raccoglie erbe.
Non tutto ciò che è naturale è innocuo: anche nella nostra regione si trovano erbe e bacche che possono causare intossicazioni mortali.

Cosa occorre per diventare esperti raccoglitori:
  1. scarpe comode, meglio se da trekking o comunque con suola adeguata e possibilmente alte alla caviglia.
  2. pantaloni lunghi o calzettoni spessi, soprattutto se andate nei boschi e in zone dove l'erba è alta.
  3. un bastone, utile per scansare la vegetazione
  4. un cesto, più ingombrante del sacchetto di plastica ma più adatto a mantenere fresche le erbe
  5. un coltellino tascabile, utile per recidere le rosette di foglie senza raccoglierne la radice
  6. un manuale di riconoscimento delle erbe con foto e descrizioni chiare
  7. guanti spessi di gomma se intendete raccogliere ortiche

    Tarassaco
Non raccogliete ovunque: evitare assolutamente aiuole spartitraffico e bordi delle strade frequentate, la concentrazione nelle piante di metalli pesanti, tossici per il nostro organismo, è sicuramente elevata.
Non raccogliete indiscriminatamente: selezionate solo le piante identificate con sicurezza, nel dubbio meglio non raccogliere, o raccogliere un campione da catalogare con calma confrontando diverse fonti. Pulite le erbe raccolte dagli scarti già sul posto, quando possibile. Non fate tabula rasa dell'erba di cui siete ghiotti: spesso la raccolta avviene prima che le piante si siano riprodotte e per garantirsi nuovi raccolti in futuro è bene lasciare qualche esemplare che provveda a diffondere la specie.

Nessun commento:

Posta un commento