venerdì 18 aprile 2014

Il tarassaco

(Taraxacum officinale L.)

 

Tutti abbiamo fatto volare i suoi semi per gioco: è il soffione o dente di leone, pianta che si trova quasi ovunque, nei prati e ai margini delle strade. Fa parte delle piante tradizionalmente raccolte in primavera ma può essere consumato tutto l'anno, cogliendo le foglie più tenere, al centro della rosetta. Si può confondere con altre piante della stessa famiglia, tutte comunque commestibili. In cucina si usa ogni parte, dalle radici alle foglie, ai capolini chiusi, ai fiori. 


 
Come si riconosce:
Foglie che presentano il margine con dentature profonde, producono lattice bianco quando vengono staccate. I fiori sono portati ciascuno da un lungo stelo cavo e i capolini ancora chiusi si trovano alla base delle foglie.

Come si usa:
Le foglie tenere affettate sottilmente sono ottime crude in insalata; quando un po' più dure si possono ripassare con olio e aglio in padella.
Sono adatte anche a essere aggiunte alle minestre e nei ripieni delle torte salate.
I fiori possono abbellire le insalate, è consigliabile staccarli dal calice, troppo coriaceo. I fiori in boccio si usano messi sott'aceto, sott'olio o sotto sale come i capperi.
Le radici sono adatte a essere consumate stufate o lessate, sono un ingrediente per aromatizzare la grappa mentre tostate e macinate venivano usate come succedaneo del caffé.

Simboleggia la fedeltà, probabilmente perché cresce sempre negli stessi luoghi, anche in condizioni non favorevoli. Prima di soffiare sui semi, ricordatevi di esprimere un desiderio: si avvererà se riusciremo con un solo soffio a farli volare via tutti.

Per approfondire:
http://www.piantespontaneeincucina.info

Nessun commento:

Posta un commento